30 giugno: scadenza da tenere presente

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30 giugno: scadenza da tenere presente

Anche nel 2024 il 30 giugno, oltre ad essere il giro di boa dell’anno, costituisce una importante scadenza per il mondo del non-profit.

Deposito bilanci sulla piattaforma del RUNTS

Entro quella data, infatti, gli ETS devono depositare presso il RUNTS i rendiconti dell’esercizio precedente, redatto secondo i modelli predisposti con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, inoltre gli Enti che sono tenuti alla redazione del “bilancio sociale” (ETS con ricavi, rendite, proventi o ricavi comunque denominati superiori a 1milione di €) devono depositarlo presso il registro stesso e pubblicarlo nel proprio sito internet.

Per più esaustive informazioni ed eventuale assistenza inoltra la tua richiesta tramite il Gestionale di Vol.To

Aggiornamento dati sulla piattaforma del RUNTS

Un’altra incombenza deve essere rispettata dalle ODV ed APS iscritte nel RUNTS: entro il 30 giugno vanno comunicati gli aggiornamentiprevisti dal D. Ministeriale 106 del 2020 dei dati riguardanti il numero di soci, di volontari e di dipendenti in forza all’Ente al 31 dicembre dell’anno precedente.

Sia il deposito dei rendiconti che la comunicazione de dati deve avvenire in modalità telematica sul portale del RUNTS.

A questo link un utile video illustrativo delle modalità di interazione telematica con il RUNTS realizzato dal nostro centro.

Per più esaustive informazioni ed eventuale assistenza inoltra la tua richiesta tramite il Gestionale di Vol.To

Pubblicazione dei contributi pubblici ricevuti

Inoltre, la Legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124/2017 come già modificata dal D.L. n. 34/2019, convertito con Legge n.58/2019 (GU. n.151 del 29 giugno 2019) prevede obblighi di pubblicazione per i beneficiari di contributi, pubblici a partire da € 10.000,00.

La legge stabilisce che i beneficiari di cui all’articolo 1, comma 125 (Enti non-profit) devono pubblicare nei propri siti internet o analoghi portali digitali, entro il 30 giugno di ogni anno, le informazioni concernenti le concessioni di contributi/finanziamenti pubblici, ivi indicati, effettivamente erogati nell’esercizio finanziario precedente (a partire dal 2018). Il mancato rispetto delle disposizioni di cui ai commi 125 e 125-bis, L. n. 124/2017, comporta sanzioni a partire dal 1°gennaio 2020.

Per contributi e finanziamenti pubblici si intendono: sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria.

Link ad un articolo di approfondimento.

Pubblicazione compensi, emolumenti, corrispettivi degli amministratori/dirigenti  

Sempre entro il 30 giugno gli ETS con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a centomila euro annui, devono pubblicare sul proprio sito Internet (o su quello della rete di cui eventualmente facciano parte) i compensi, emolumenti, corrispettivi erogati ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti nonché agli associati.

Presentazione dichiarazione IMU

In ultimo rammentiamo che il 30 giugno è anche la scadenza per la presentazione della dichiarazione IMU per gli Enti non commerciali.

Rammentiamo che gli immobili posseduti e utilizzati dagli enti non commerciali del Terzo settore, destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, sportive e di culto, sono esenti dall’imposta municipale propria e dal tributo per i servizi indivisibili alle condizioni e nei limiti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera i), del D.Lgs. 504/1992 e norme successive.

Gli enti non commerciali, per usufruire dell’esenzione dal versamento dell’imposta municipale unica o propria (IMU), sono tenuti ad inviare l’apposito modello di dichiarazione IMU-ENC.

Il decreto del 4 maggio 2023 del Ministero dell’Economia e delle Finanze che approva il nuovo modello, le relative istruzioni per la compilazione e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del 25 maggio. Nello specifico, possono inviare tale dichiarazione gli enti no profit, del terzo settore ed ecclesiastici che dispongono di almeno un immobile destinato all’esercizio di attività non commerciali.

Si tratta delle attività previste all’art.7, comma 1, lettera i) del Dlgs. n. 504/1992, cioè quelle assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive e di religione e culto.

Questi soggetti devono utilizzare il modello per la presentazione della dichiarazione IMU ENC per tutti gli immobili che possiedono.

La dichiarazione va inviata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello del possesso dell’immobile o in cui si sono verificate variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.

A questo link il modello di dichiarazione.

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