Dal 2026 le Onlus non esisteranno più: chi non diventa ETS perderà benefici e patrimonio

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Dal 2026 le Onlus non esisteranno più: chi non diventa ETS perderà benefici e patrimonio

Vol.To ETS rinnova il suo impegno a fianco delle Onlus con un ciclo di incontri dedicati alla scelta della nuova forma giuridica e alla comprensione della riforma

Il 2026 segnerà un passaggio decisivo per il mondo del non profit. Con l’entrata in vigore delle disposizioni definitive della Riforma del Terzo Settore, la qualifica di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (Onlus), istituita dal D.Lgs. 460/1997, sarà definitivamente abrogata. Entro il 31 marzo 2026, tutte le organizzazioni ancora iscritte all’anagrafe delle Onlus dovranno decidere come proseguire la propria attività. “Le uniche eccezioni riguardano le Onlus con un esercizio diverso da quello solare - ad esempio da settembre ad agosto - che dovranno compiere questa scelta entro l’inizio dell’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025.

Le Onlus hanno davanti a sé tre possibilità. La prima è trasformarsi in Ente del Terzo Settore (ETS), individuando la tipologia più coerente con la propria natura e con le attività svolte: associazione di volontariato, associazione di promozione sociale, impresa sociale o altro ente iscrivibile al Runts. La seconda è continuare ad operare come ente non lucrativo, rinunciando però alla qualifica di Onlus e, di conseguenza, ai benefici fiscali e tributari finora riconosciuti, oltre all’obbligo di devolvere il patrimonio incrementale maturato nel tempo a favore di un Ente del Terzo Settore. La terza opzione è l’estinzione, con la devoluzione dell’intero patrimonio a un ETS. In tutti i casi, la mancata trasformazione entro i termini previsti comporterà la perdita automatica della qualifica di Onlus e l’assoggettamento al regime fiscale ordinario previsto per gli enti privati. Per molte realtà, questo significherebbe rinunciare a fondi e agevolazioni fiscali che hanno garantito negli anni la sostenibilità delle proprie attività e la possibilità di continuare a offrire servizi alla comunità.

L’obiettivo della riforma è assicurare maggiore trasparenza, tracciabilità e uniformità dei controlli. Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) consente infatti di consultare i dati delle associazioni tramite codice fiscale, rendendo pubblici i bilanci e le informazioni essenziali. Un sistema pensato per tutelare i donatori e rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti degli enti che operano per il bene comune.

L’esempio di chi ha già scelto di cambiare

Molte Onlus, di fronte alla complessità della riforma, vivono questo passaggio con timore e incertezza. La paura di sbagliare, di affrontare troppa burocrazia o di dover sospendere le attività rischia di trasformarsi in immobilismo, proprio quando servirebbe agire. Eppure, la storia di due realtà torinesi dimostra che cambiare si può, e che la trasformazione può diventare un’occasione per rafforzare la propria identità e garantire continuità ai progetti nati per aiutare gli altri. In questo percorso, il supporto e l’accompagnamento forniti da Vol.To ETS si sono rivelati determinanti per superare le difficoltà operative e garantire continuità alle attività.

L’Associazione Progetto Giada, piccola ma dinamica realtà nata in memoria della piccola Giada, che da sempre affianca bambini e famiglie segnate dalla malattia, soprattutto oncologica. La sua azione, riconosciuta anche dalla Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta, porta momenti di serenità e normalità ai più fragili, anche all’interno del Programma “Protezione Famiglia” di Fondazione FARO. Il segretario Giosuè Bronzino racconta così la transizione «È stato un percorso impegnativo ma necessario per garantire il futuro dell’associazione. All’inizio c’erano alcuni timori e la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di troppo complesso. Poi, passo dopo passo, abbiamo compreso che adeguarsi non significava solo rispettare un obbligo normativo, ma proteggere la nostra storia in favore di tante famiglie. Oggi possiamo dire di aver fatto la scelta giusta: abbiamo dato prosieguo a un’attività che continua a offrire serenità, ascolto e spensieratezza ai bambini e ai genitori di volta in volta affidatici, rinnovando la nostra missione della “cura della vita”».

Anche gli Amici di Lumuma, impegnati in progetti di cooperazione con una congregazione di suore in Tanzania, hanno completato la trasformazione mantenendo salda la loro missione. Dal 2002 l’associazione sostiene interventi nel campo dell’educazione, della sanità e dell’agricoltura, contribuendo a migliorare la vita di interi villaggi del Paese. Il presidente Angelo D’Auria spiega che «La burocrazia ci spaventava, e non poco. Le procedure, le scadenze, la paura di sbagliare rischiavano di farci fermare. Ma ci siamo confrontati, abbiamo riflettuto e abbiamo capito che era un passaggio inevitabile per dare continuità al nostro lavoro. Iscriversi al Runts è stato un atto di responsabilità e di rispetto verso chi ci sostiene: significa operare con trasparenza, rendere visibili i risultati e garantire che ogni contributo si traduca in cure, formazione e opportunità reali per le persone che contano sul nostro impegno. Oggi possiamo dire di aver rafforzato non solo la nostra struttura, ma anche la fiducia di chi crede in noi.»

Calendario degli incontri

Per accompagnare le Onlus in questa fase di transizione, Vol.To ETS, il Centro Servizi per il Volontariato di Torino, ha promosso un ciclo di incontri di orientamento dedicato a chiarire in modo semplice e completo gli aspetti giuridici, fiscali e operativi della riforma. Gli appuntamenti, gratuiti e aperti ai rappresentanti delle organizzazioni, offriranno strumenti concreti e indicazioni pratiche per affrontare con sicurezza il passaggio al nuovo quadro normativo:

  • 9 ottobre 2025, ore 15.00-18.00 - incontro online
  • 23 ottobre 2025, ore 15.00-18.00 - presso la sede di Vol.To
  • 6 novembre 2025, ore 15.00-18.00 - incontro online
  • 20 novembre 2025, ore 15.00-18.00 - presso la sede di Vol.To
  • 11 dicembre 2025, ore 15.00-18.00 - incontro online
  • 18 dicembre 2025, ore 15.00-18.00 - presso la sede di Vol.To

Oltre agli appuntamenti informativi, Vol.To ETS mette a disposizione consulenze personalizzate per supportare le organizzazioni nella valutazione delle diverse opzioni e nella definizione del percorso più adeguato alle proprie finalità statutarie. Per informazioni e prenotazioni è possibile consultare il sito istituzionale di Vol.To o contattare gli uffici del Centro Servizi.

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Dettagli e procedure d'iscrizione

Modalità di partecipazione

  • Per partecipare è necessario iscriversi tramite il gestionale di Vol.To.

  • Nei corsi in cui è prevista una quota di partecipazione, il pagamento deve essere effettuato entro il settimo giorno antecedente la data in cui il corso è tenuto.

Annullamento dell'iscrizione

  • L’annullamento dell’iscrizione entro il settimo giorno antecedente la data in cui il corso è tenuto dà diritto al rilascio di un buono di pari importo spendibile per un altro corso di formazione entro l’anno solare.

  • L’annullamento dell’iscrizione dopo il settimo giorno antecedente la data in cui il corso è tenuto comporta la perdita della quota di partecipazione.

  • Per motivi straordinari, Volontariato Torino ETS si riserva la possibilità di annullare un corso. Nel caso in cui questo non potesse essere riprogrammato, per i corsi a pagamento, l’importo pagato verrà restituito su richiesta.

  • Vol.To si riserva la possibilità di convertire il corso da presenza a online. I partecipanti saranno avvisati tempestivamente.

Modalità di pagamento

Le modalità di pagamento previste sono:

  • Pay Pal | Online
  • Bonifico | c/c intestato a VOLONTARIATO TORINO ETS – IBAN IT 91 N 08439 01000 000280100275
  • Satispay | Volontariato Torino – Vol.To (Via Giovanni Giolitti 21, Torino)


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